CASTELLO DI ONFERNO

Il Castello di Onferno è uno dei borghi fortificati più piccoli della Val Conca.
Le origini di questo insediamento sono antiche: la Pieve di S. Colomba, è stata per la prima volta nominata in una bolla papale nel 1136. A partire dal 1231, quando la pieve apparteneva alla chiesa riminese, compare in documenti storici anche il Castrum Inferni, sorto sulla sommità del masso in pietra di gesso. Il castello passò in seguito ai Malatesta e venne conquistato e distrutto da Federico da Montefeltro.
Oggi presso la pieve, posta 50 metri a valle del borgo, sorge il Centro Visite della Riserva Naturale Orientata di Onferno.

CASTELLO DI MARAZZANO

Esso è sorto dall’anno 1125 per iniziativa di Paolo di Marazzano della famiglia Marazzani “antichissima fino ai tempi di Attila, della quale ve n’era nel Regno di Napoli nobilissima”. Nel 1209 l’Imperatore Ottone IV concede delle proprietà di Gemmano e Marazzano all’Arcivescovo di Ravenna. Nel 1270 Malatesta da Verucchio, con l’aiuto dei Cesenati, conquista i castelli di Gemmano, Marazzano, Croce e Monte Colombo ai danni dell’arcivescovado di Ravenna, andando ad avviare il dominio della famiglia Malatesta su questi luoghi, che ne caratterizzerà la storia per almeno due secoli. La Signoria dei Malatesta infatti nasce e consolida il proprio potere durante tre secoli, dal 1200 al 1500 nei quali, con i diversi rami della famiglia, governerà tante città della Romagna e delle Marche ed altre ancora in Toscana e Lombardia, ma che manterrà sempre il suo nucleo più potente, famoso ed agguerrito nelle terre riminesi. In origine erano a Rimini, ma presto divennero famosi a Cesena. La carriera dei fratelli Malatesta cominciò con Galeotto, un giovane faccendiere che ben presto si distinse fra i signori della Romagna per la sua sagacia e intraprendenza nei negozi e negli intrighi. Nell’aprile del 1356 Galeotto Malatesta di Rimini ottiene in affitto per cinque anni, dall’arcivescovo di Ravenna, alcuni castelli del riminese, peraltro già in suo possesso, quali Gemmano, Marazzano, Monte Colombo, Montescudo, Coriano. Si ha poi cenno che negli anni 1400 il Castello di Marazzano fu abitato dal Capitano Alessandro di Giulio Marazzani eccellentissimo dottore in legge da cui discende Melchiorre Marazzani “Condottiere d’Huomini d’Arme” poi spostatosi in Lombardia. Di seguito si ritrovano alcuni cenni nella relazione della visita pastorale di Monsignor Giovanni Vincenzo Castelli nel 1577, da cui si desume la presenza della chiesa e della canonica di Marazzano.

 

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